Rivolgersi ad un compro oro Roma è da sempre la soluzione più facile e veloce per ottenere un guadagno immediato dalla vendita preziosi non più utili e soddisfare in tal modo un’esigenza contingente con poca fatica ed il minimo impegno.
Non tutte le persone la pensano proprio così, ma anzi è frequente che il pensiero sia diametralmente opposto.
Spesso tale operazione è pervasa ancora oggi da un senso di vergogna e malaffare, oltre che associata a truffa, riciclaggio e disperazione.
Proprio per questo la prima preoccupazione, laddove si decida di vendere oro usato a compro oro Roma, è quello che l’operatore mantenga il segreto sulle generalità del venditore.
Compro oro ieri ed oggi
In passato, quando ci si trovava in difficoltà economiche serie, ci si rivolgeva al Monte dei Pegni per ottenere una cifra immediata a fronte del deposito di un oggetto di valore.
Ovviamente l’intento era quello di riscattarlo non appena la situazione fosse migliorata, perché lasciarglielo avrebbe rappresentato una grande vergogna.
Infatti il concetto della proprietà di preziosi allora era la rappresentazione di una sicurezza economica, il simbolo del benessere da tramandare alle generazioni future.
Oggi le cose sono cambiate.
I gioielli in oro seguono le mode e sono veramente pochissimi i pezzi che restano nel portagioie per decine di anni, giusto quando siano portatori di un valore affettivo mai quantificabile.
Altrimenti si comprano e vendono oro e gioielli con una leggerezza e semplicità sconosciuta negli anni passati.
Oggi il Monte dei Pegni è stato affiancato dai compro oro, sempre più numerosi, che hanno scelto di coprire capillarmente tutto il territorio nazionale.
Inoltre le motivazioni di un’eventuale vendita non sono più esclusivamente quelle di un grave periodo di crisi, seppure continuino purtroppo a verificarsi ancora oggi.
Sono invece quelle di avere un gruzzoletto aggiuntivo col quale affrontare una spesa superflua per soddisfazione personale od esaudire un desiderio rimandato, come un viaggio, un regalo speciale e, perché no, un gioiello più performante e moderno.
Eppure talvolta permane una sorta di vergogna latente nel rivolgersi ad un compro Roma (e non solo), per monetizzare quei gioielli che restano inutilizzati dentro casa ormai da troppo tempo.
Il timore iniziale è quello della salvaguardia della privacy da parte del compro oro.
Tutela della privacy dei clienti del compro oro
Per chiarire la questione, è bene specificare che i compro oro sono regolamentati dal D.lgs. 92/2017 che definisce gli obblighi che devono rispettare.
Tra i punti salienti abbiamo la costituzione di un Registro degli operatori compro oro, presso AOM, a cui diventa obbligatorio essere iscritti per esercitare l’attività di compro oro.
Da qui abbiamo la conferma che l’operatore operi in regima di legalità e competenza professionale, aspetto che già di per sé è tranquillizzante.
Per di più ad ogni acquisto di oro usato, vanno raccolti in una scheda specifica i dati del cliente, riconducibili a documento di identità, che quindi diventa obbligatorio presentare, e tutti i particolari degli oggetti venduti, comprese le foto, la cifra ed il metodo di pagamento utilizzato.
Una versione sintetica di tale scheda viene poi consegnata al cliente.
L’operatore ha obbligo di conservare le schede per un periodo di 10 anni successivi.
Inutile precisare che, come in tutti i casi in cui si detengano dati personali di terzi, si attua la legge sulla privacy a salvaguardare e proteggere l’identità del cliente.
La fiducia nel compro oro Roma
Se tutti questi aspetti legali non fossero ancora sufficienti per ovviare al timore ed alla vergogna di recarsi presso un compro oro, il consiglio è quello di rivolgersi ad un operatore verso il quale si riponga grande fiducia.
A quel punto, certi di un’esperienza personale positiva, ogni perplessità e remora verrà fugata e potrà essere avviata la procedura di compravendita dei preziosi.
Perché alla fine non esiste niente di più prezioso del piacere di fidarsi.